Parchi giochi adatti anche ai disabili, la Regione prende l’impegno
Il Consigliere Regionale di Claudia Carzeri ha incontrato nei giorni lAssessore Regionale alle politiche sociali, disabilità e politiche abitative Bolognini per realizzare il progetto Play Fit All, presente anche nel programma elettorale dell’esponente di Forza Italia monteclarense.
Il progetto, condiviso dallassessore, vuole incentivare la realizzazione di parchi gioco inclusivi che consentano a tutti i bambini, indipendentemente dalle loro capacità, di poter giocare.
“Questa particolari parchi giochi – scrive Carzeri in una nota – possono essere fruiti da tutti i bambini perché consentono a tutti di giocare e divertirsi in sicurezza con giochi che possono essere utilizzati da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Molte persone detengono un livello di piccola o media disabilità che non richiede una progettazione radicale come quella per utenti su sedia a rotelle. La differenza tra un gioco inclusivo ed un gioco per disabili parte quindi dalla progettazione, studiata per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni. I parchi giochi inclusivi – continua – consentono labbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per lorticoltura, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori”.
Questo progetto richiede però dei costi molto elevati a cui le amministrazioni comunali, da sole, non possono farvi fronte. Per questo il consigliere Carzeri e l’assessore Bolognini intavoleranno già dal 18 luglio, un tavolo operativo in grado di determinare le modalità più utili per la realizzazione di un bando che coinvolga anche le associazioni nazionali che operano sul territorio lombardo per trovare i fondi necessari (le famiglia SMA hanno già dato la loro disponibilità). In questo modo i Comuni potranno contribuire economicamente per la realizzazione di questi parchi inclusivi ma una parte delle risorse verrà stanziata dalla Regione e una parte dalle Associazioni che verranno coinvolte.