Potrebbe anche concludersi con una denuncia, almeno secondo quanto ipotizzano i media scaligeri, l’incursione abusiva dello youtuber Riccardo Dose – oltre due milioni di follower sulla piattaforma di video online – nell’ex complesso delle Cappuccine e nella chiesa di San Pietro a Cologna Veneta, nel Veronese. Di certo le polemiche suscitate dal video non mancano, come le visualizzazioni (arrivate a diversi milioni).
Dose – riporta il quotidiano L’Arena – insieme al compagno di avventure Daniel Daddetta e ad un terzo giovane probabilmente del luogo si sarebbe introdotto nelle scorse settimane nei locali dell’ex complesso delle Cappuccine di Cologna, accedendo persino alla cripta nella quale si trovano le ossa delle suore cappuccine. L’edificio sarebbe però interdetto al pubblico non solo perché di proprietà di una casa di riposo ma anche per un rischio crolli.
I tre, contravvenendo alla limitazione, avrebbero anche girato un intero video (poi pubblicato su Youtube) durante il quale sarebbero stati mostrati teschi e altre ossa umane corredati da una narrazione che ha suscitato reazioni. Nel videoclip ora rimosso dal web, infatti, si sarebbe discusso anche della possibilità che tra i resti umani vi fossero quelli di persone ricoverate in un preesistente manicomio. Inoltre sarebbero state ipotizzate cifre che ipotetici collezionisti sarebbero interessati a sborsare per ottenere i macabri reperti.
Il video è stato rimosso, ma lo youtuber ha replicato con un altro filmato al quotidiano L’Arena, che per primo aveva sollevato il caso. Lo trovate a questo link.