Solo la benevolenza della sorte ha deciso che in Valsabbia non si siano registrati feriti o morti. E le immagini di quanto accaduto nel pomeriggio di ieri (martedì 4 giugno 2024) a Vobarno parlano chiarissimo.
Su Vobarno si è abbattuto un violento temporale, con grandine e una quantità d’acqua significativa: 85 millimetri in poche decine di minuti, che corrispondono quasi alla media mensile bresciana di maggio degli ultimi 30 anni (ma quest’anno sono stati superati i 200 mm).
Le conseguenze sono state pesanti. Dalle 17 due torrenti hanno invaso la ex strada provinciale IV, mentre una frana ha interezzato la zona Nord del paese, verso la Degagna.
I danni maggiori si sono registrati nella frazione di Collio, dove il torrente Rio ha riempito le tombature ed è arrivato sulla strada trasportando fango e detriti, che hanno anche invaso gli scantinati e i piani bassi di case e negozi. Diverse automobili, inoltre, sono rimaste intrappolate dell’acqua.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco (anche con l’elicottero e i gommoni), forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Locale), protezione civile e due ambulanze. Per fortuna già intorno alle 18 l’allarme ha iniziato a rientrare (la corrente elettrica è stata ripristinata intorno all’1), anche se le attività di pulizia e messa in sicurezza sono continuate fino a tarda notte.
Restano però situazioni monitorate. Via Forno (la strada che dal paese risale verso la valle dell’Agna), infatti, è stata chiusa a causa di una frana. Circa 400 persone sono isolate: per raggiungere Vobarno i residenti devono compiere circa 50 chilometri passando da Treviso Brewsciano, Idro e Vestone.