▼ Lega, strappo a Lumezzane: un terzo dei militanti lascia in polemica con il sindaco |*AGGIORNATO
Aria tesa a Lumezzane, dove il sindaco leghista Josehf Facchini si prepara a candidarsi al voto di giugno per un nuovo mandato.
Nelle scorse ore, infatti, sette militanti del Carroccio (circa un terzo del totale) hanno deciso di lasciare in polemica con le scelte del primo cittadino, massimo esponente locale del partito.
La spaccatura, va detto, non dovrebbe avere ripercussioni sulla maggioranza in Comune (con il sindaco restano sette consiglieri leghisti e il presidente dell’aula Giacomo Zobbio), nonostante tra i “dissidenti” ci siano anche i consiglieri comunali Paola Canzoneri e Sergio Lorenzi.
“Un gruppo di 7 militanti della sezione di Lumezzane della Lega Salvini Premier, tra cui Bresciani e Berna membri del direttivo il consigliere di una partecipata Villani e due storici militanti come Polotti e Peli hanno rassegnato le dimissioni dal partito – si legge in una nota – finora hanno voluto onorare l’impegno preso nonostante gli ostacoli posti dal segretario di sezione. Ritengono opportuno dimettersi prima delle elezioni per rappresentare ai cittadini di Lumezzane il profondo dissenso nei confronti del sindaco e del segretario di sezione, che hanno operato scelte non condivise col direttivo, discostandosi ampiamente dai contenuti dal programma elettorale”.
LA REPLICA DEL SINDACO E DELLA LEGA
Da parte sua, il Sindaco non ritiene di dover commentare ma fa sapere di non sentirsi turbato né sorpreso da questa scelta. La fronda interna della Lega è attenzionata da tempo e dimettersi annunciandolo ai quattro venti pare solo una strategia in cerca di un’effimera visibilità, ma si dice tranquillo e confortato dal sostegno della squadra di centrodestra, che già da tempo ha espresso la piena fiducia.
Dalla sezione della Lega si rende noto che questi 7 militanti (quattro dei quali, due coppie di marito e moglie) erano assenti alle attività di partito ormai da diversi anni e che in più di un’occasione si sono resi protagonisti di atteggiamenti gravi, puntando a danneggiare la credibilità del partito e dello stesso Sindaco. Inoltre praticamente tutti erano destinatari anche di provvedimenti di espulsione, in attesa di valutazione. Si precisa inoltre che non è stata stracciata alcuna tessera, visto che per quest’anno non erano nemmeno state rinnovate.
All’interno del gruppo dei militanti c’é un sentimento di sollievo.
Queste dimissioni annunciate sono come una tempesta in un bicchier d’acqua, e in molti si dicono perfino sollevati di non avere più queste zavorre da dover sopportare all’interno.
In particolare il comportamento di Canzoneri e Lorenzi, anche in Consiglio comunale, è da tempo motivo di dibattito politico. Non solo lei ha creato notevoli imbarazzi negando l’esistenza della pandemia in passato, ma entrambi hanno scelto di non votare il bilancio e in più di un’occasione si sono espressi in dissenso dal gruppo, scatenando anche gli attacchi delle opposizioni.
Taglia corto il segretario di sezione Rinaldi, che chiude così la questione: “sono persone che cercano solo di farsi notare per interessi personali, noi pensiamo a lavorare per il bene dei lumezzanesi al fianco del nostro Sindaco Facchini. Aggiungo la solidarietà al nostro amico senatore Borghesi, il cui grande lavoro per l’autostrada è riconosciuto da tutti, destinatario di offese personali gratuite e immotivate”.