▼ Tampona e uccide operaio 38enne: camionista patteggia un anno e quattro mesi di pena
Nessuna condanna sarebbe mai bastata per ripagare la loro perdita, ma a più di due anni dalla tragedia i familiari di Constantin Ion Rosca, assistiti da Studio3A, hanno quanto meno ottenuto un po’ di giustizia. Al termine dell’udienza preliminare di oggi, giovedì 7 marzo 2024, infatti, il 37enne rumeno C.C.F. ha patteggiato – di fronte al Gip – la pena di un anno e quattro mesi, con la sospensione condizionale.
L’uomo era accusato di omicidio stradale (“con colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia nonché in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, in particolare degli articoli 141 e 172 del Codice della Strada”), per aver provocato il tamponamento costato la vita al connazionale 38enne (residente da anni nel Veronese) e provocando lesioni gravi a un 47enne ivoriano che si trovava con lui sul furgone aziendale (un Fiat Ducato) della ditta Ecoindustria Srl, di cui entrambi erano dipendenti.
Il terribile incidente è accaduto il 22 febbraio 2022, poco dopo le otto del mattino, lungo l’A4 Brescia-Padova, nella carreggiata in direzione Milano, all’altezza del Comune di Desenzano del Garda. E il furgone era fermo con le quattro frecce per rallentamenti del traffico. Ma questo non è bastato ad evitare la tragedia. L’urto era stato violentissimo e per il giovane operaio – cui mezzo era rimasto schiacciato tra due camion – non c’era stato scampo.
Constantin Ion Roscu, ben radicato nella comunità di San Pietro in Cariano e in quella ortodossa veronese, ha lasciato in un dolore immenso la moglie, due sorelle e un fratello. Dopo il risarcimento dell’assicurazione è arrivata ora la risposta della Giustizia.