Altro intoppo nel nuovo processo per la strage di piazza Loggia del 28 maggio del 1974, che già è a rischio per la carenza di giudici.
Dovrà tornare all’udienza preliminare (davanti al Tribunale dei Minori), infatti, il procedimento a carico di Marco Toffaloni, l’allora 17enne ritenuto – insieme a Roberto Zorzi – uno degli esecutori materiali dell’attentato dinamitardo di matrice neofascista che provocò otto morti e un centinaio di feriti.
Il passo indietro è conseguenza di una questione formale legata allo svolgimento della discussione nella precedente udienza (in cui il giudice aveva deciso per il rinvio a giudizio). Da qui è scaturita – accogliendo l’eccezione dell’avvocato difensore Marco Gallina – la decisione di tornare in udienza preliminare, con nuova data ancora da fissare.
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