▼ E-mail da finto fornitore, Lonati derubata di 3 milioni fa un patto con la Questura
Il gruppo Lonati alza le difese contro i delinquenti informatici. E lo fa anche attraverso un accordo con la Questura e la Polizia postale per la formazione del personale dell’azienda di San Polo, con l’analisi dei rischi e l’identificazione delle minacce.
La firma è avvenuta ieri in Questura, alla presenza del patron Ettore Lonati. E fa seguito a un pesantissimo furto subito dall’azienda proprio da parte di truffatori informatici.
Stando a quanto riferito ieri, infatti, la Lonati avrebbe ricevuto una e-mail da un agente situato in Turchia in cui si chiedeva un pagamento di tre milioni di euro per una commessa. Purtroppo il fatto che il conto di destinazione fosse diverso dal solito non ha troppo insospettito l’impiegato di turno, che ha fatto partire il bonifico. E i tre milioni sono finiti in Mongolia, prima di sparire del tutto.
Questo tipo di raggiro è anche chiamato “man in the middle” e si basa sul fatto che i malviventi, dopo aver intercettato alcune comunicazioni reali della vittima, ne copiano le modalità per chiedere denaro ai malcapitati.