A giudizio, subito. A chiederlo è stato nelle scorse ore il pm, che ha presentato domanda di “processo immediato” per il 48enne di Montichiari che lo scorso 11 agosto investì e uccise un motociclista 30enne a Caino.
Stando a quanto ricostruito dai consulenti di parte, l’uomo alla guida del Fiorino avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, travolgendo e buttando fuori strada la dueruote di Marco Pancaldi (una Benelli che stava testando per la sua concessionaria), che era poi deceduto. Dalle analisi del sangue, poi, era emerso che il 48enne si era messo al volante sotto l’effetto di droghe.
Da qui la richiesta della Procura, su cui ora si deve esprimere il Giudice delle indagini preliminari. Se la contestazione sarà quella del cosiddetto omicidio stradale (articolo 589 bis del Codice Penale) il 48enne rischia una pena elevata: “Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni”, recita la legge.