Per l’omicidio di Viktoriia Vovkotrub l’ergastolo è definitivo. Così ha deciso la corte di Cassazione sul caso della badante ucraina uccisa nel 2020 al quartiere Primo Maggio. Autore dell’assassinio un uomo, Kadrus Berisa, con il quale la donna in passato aveva avuto una relazione. La donna fu poi seppellita nella bocciofila.
La donna fu colpita oltre una decina di volte con un coltello. L’omicidio è avvenuto nella casa dell’ex compagno. Poi il corpo di Viktoriia Vovkotrub è stato sepolto dall’uomo di origine kosovara nella bocciofila dismessa di via Divisione Acqui.
Nel processo di primo grado l’imputato era stato condannato a 20 anni, poi, in appello, all’ergastolo. In questo caso furono riconosciute due aggravanti, quella relativa allo stalking e quella dei futili motivi. Nel terzo grado la richiesta della difesa è stata rigettata facendo così diventare definitivo l’ergastolo per l’uomo.
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