Un pezzo di storia iseana che se ne va: l’abbattimento dei sette pini marittimi che adornavano il lungolago di Iseo non poteva che essere un momento doloroso per gli abitanti della cittadina che si affaccia sul Sebino.
L’operazione, che secondo quanto si apprende dovrebbe prevedere nel progetto di riqualificazione del lungolago anche la messa a dimora di nuovi alberi, aveva suscitato sin da subito un fiume di polemiche, tanto da provocare un intervento dei Carabinieri Forestali interpellati da Legambiente. La verifica delle autorizzazioni necessarie a procedere ha di fatto soltanto causato un rinvio dei lavori, prolungando il cronoprogramma, ma non cancellando il taglio e l’abbattimento delle piante forse pericolanti.
Ad accrescere l’indignazione dei cittadini di Iseo e non solo è stata poi, nella serata di ieri, la modalità con cui si è compiuta l’impresa, messa in atto al calar del sole e per questo ritenuta ancor più ingiusta. Dal canto suo l’amministrazione comunale ha precisato sui suoi canali social che L’intervento è iniziato alle 18:00 poiché era necessario eseguire il taglio in un momento in cui l’area risultasse completamente libera e conseguentemente in sicurezza. In tale orario, le 18:00, le quotidiane lavorazioni di riqualifica pavimentazione risultano infatti sospese.
Per chi ha da sempre passeggiato all’ombra dei sette pini non resta che il loro ricordo, magari immortalato anche in qualche fotografia.