▼ Niente colori di Israele sulla Loggia, centrodestra attacca
La bandiera della pace al posto della Loggia illuminata con i colori di Israele. Questa la decisione della sindaca Laura Castelletti dopo che la minoranza e l’associazione Italia – Israele avevano chiesto che il palazzo comunale fosse illuminato dai colori della bandiera di Israele. La prima cittadina ha (ri)confermato la condanna a quanto accaduto e scelto di esporre un simbolo di unione.
Una decisione molto criticata dal centrodestra che ha affidato ad un comunicato stampa la propria posizione:
“La richiesta era stata avanzata infatti dalla stessa associazione e il centrodestra l’aveva portata all’attenzione della prima cittadina, che attraverso il presidente del Consiglio comunale ha comunicato ai capigruppo di aver già espresso solidarietà ad Israele con un comunicato subito dopo gli attacchi di Hamas. «Riteniamo – scrivono i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, lista Civica Fabio Rolfi, oltre allo stesso ex candidato sindaco leghista – che questa sia una scelta molto grave e contraddittoria, soprattutto se si pensa che la prassi di illuminare la facciata della Loggia avviene per molte questioni decisamente di minore gravità. Una scelta motivata dalla presenza in maggioranza di una forte componente ideologica anti-israeliana».
«Ci indigna e preoccupa che l’Amministrazione non abbia accolto la nostra richiesta per dimostrare solidarietà alle vittime innocenti, centinaia di civili, giovani, anziani, madri e bambini catturati dei terroristi di Hamas» scrive l’associazione Italia-Israele in una nota. Nei giorni scorsi, il Centro Destra ha formulato una richiesta affinché la facciata della Loggia, simbolo della nostra città di Brescia, venisse illuminata con i colori della bandiera d’Israele. Tale gesto avrebbe rappresentato un segno di vicinanza e solidarietà nei confronti di Israele e del popolo ebraico, che recentemente è stato vittima di un vile attacco terroristico. La nostra proposta è stata formalizzata anche durante la recente Conferenza dei Capigruppo, e si basava sull’esempio di altre città e istituzioni prestigiose come la Sede del Parlamento Europeo, la Porta di Brandeburgo a Berlino, la Sede del Governo Italiano e la Sede della Regione Lombardia, che hanno illuminato i loro edifici con i colori della bandiera israeliana in segno di solidarietà. Purtroppo, abbiamo ricevuto la comunicazione che la Sindaca Castelletti non ritiene necessario aderire a questa iniziativa. Riteniamo che questa sia una scelta molto grave e contraddittoria soprattutto se si pensa che la prassi di illuminare la facciata della Loggia avviene per molte questioni decisamente di minore gravità. Una scelta motivata dalla presenza in maggioranza di una forte componente ideologica anti israeliana. La decisione appare anche molto faziosa se pensiamo , ad esempio, alle recenti dichiarazioni di Patric Zaki contro Israele e Netanyahu per il quale il Comune di Brescia, nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 2021, ha illuminato la Loggia con il colore giallo per esprimere solidarietà a seguito del suo ingiusto arresto. Per Zaki che offende Israele si e per solidarietà ad Israele no?
Per queste ragioni crediamo sia anche giusto immaginare di togliere il premio Brescia per la pace assegnato a Zaki per le farneticanti dichiarazioni contro Israele nel giorno in cui centinaia di innocenti cittadini venivano massacrati. Un uomo che fa queste dichiarazioni non può essere uomo di pace. Il Centro Destra crede , nell’esprimere solidarietà e sostegno ad Israele e al popolo Ebraico, che per raggiungere la pace sia necessario un dialogo costruttivo tra gli israeliani ed i palestinesi e due stati per due popoli. Ogni atto terroristico, come il recente, allontana la pace”
Nel frattempo sono tornati a casa i bresciani che erano in Israele nei giorni scorsi. Un volo da Tel Aviv a Verona ha riportato su suolo italiano due gruppi di turisti coordinati da Brevivet e una comitiva di veronesi.