Chiamata alle urne, oggi, per i 2.980 iscritti bresciani del Partito Democratico aventi diritto al voto (A QUESTO LINK L’INCHIESTA APPROFONDITA DI BSNEWS CON TUTTI I DATI SUL PARTITO BRESCIANO). I seggi dei 140 circoli locali saranno aperti almeno tre ore, in prevalenza al mattino.
I tesserati avranno la possibilità di esprimersi per il segretario locale, quello provinciale e il regionale. Ma l’esito del voto è scontato, visto che su tutti i livelli si procederà con candidati unici: dunque, la vera sfida sarà quella dell’affluenza, con l’obiettivo di superare la soglia del 50% per dare maggiore legittimazione – politica, perché dal punto di vista formale non c’è quorum – agli eletti.
In Provincia il candidato è l’uscente Michele Zanardi (girelliano che ha votato la mozione Bonaccini all’ultimo congresso), la cui candidatura era stata ripresentata con con circa 400 firme (circa un quinto degli iscritti totali). Qui l’unico nodo di rilievo ancora da sciogliere è quello della – probabile – vice donna (oltre alla richiesta di maggiore rappresentanza in segreteria avanzata dalla Schlein).
In città il candidato è l’ex presidente del Consiglio Comunale Roberto Cammarata (all’ultimo congresso ha votato la mozione Cuperlo, ma oggi si definisce indipendente Schlein), anche lui appoggiato da tutti. La sua vice, come noto, sarà una donna: Giulia Zambolin.
In Regione l’unica in corsa è Silvia Roggiani. Inizialmente per quel posto si era ipotizzato il nome di Emilio Del Bono, ma poi il partito ha deciso di convergere sulla segretaria milanese.