Avevano realizzato una fucina su di una palafitta gli uomini che vivevano a Polpenazze nell’età del Bronzo. L’hanno scoperto gli archeologi scavando nel sito del Lucone a Polpenazze appunto, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Quattromila anni fa i nostro antenati fondevano i metalli in un forno ad alta temperatura posizionato non sulla terra ferma ma su una palafitta. Cosa, questa, che ha molto sorpreso gli studiosi visto che sarebbe potuto essere molto pericoloso.
Trovati inoltre oggetti per manipolare il metallo incandescente come una quindicina di cucchiaini di terracotta, materiale refrattario al fuoco e crogioli. Sono emerse poi anche due lesine in bronzo con manico in legno che servivano per forare il legno e il cuoio. Ma il sito archeologico del Lucone ha ridato anche altri tesori: ritrovata una cesta di 4mila anni fa.
Al museo civico di Gavardo in autunno arriverà anche il pezzo forte del sito: la porta di una palafitta, pezzo unico al mondo. Da anni era in fase di restauro. Ora i lavori sono finiti. Una teca per ospitarla è già pronta nelle sale del museo. Grande orgoglio per il territorio.