▼▼▼ Maxioperazione anti-Camorra: presunto boss arrestato nel Bresciano
Un 62enne è stato arrestato a Gottolengo, in provincia di Brescia, nell’ambito di una maxi-inchiesta della Procura di Napoli che ha portato in carcere 18 persone “gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione armata di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto illegale di arma clandestina aggravato dal metodo mafioso, rapina aggravata dal metodo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti”.
Si tratta di Vincenzo Cesarano (detto “O Mussone”), che – sottolinea una nota dei Carabinieri – stava già scontando gli arresti domiciliari da un parente, ma non risultano altri coinvolgimenti della nostra provincia. L’uomo – precisa l’Arma – sarebbe stato uno dei tre massimi esponenti dell’organizzazione camorristica (ne avrebbe gestito la cassa) dei Cesarano.
Le indagini sono partite nel 2020 e hanno riguardato un gruppo “ribelle” all’interno del clan, “che, sfruttando la momentanea assenza di una vera e propria leadership all’interno del sodalizio, si sarebbe organizzato allo scopo di assoggettare al suo controllo parte del territorio della città di Castellammare di Stabia, ponendo in essere una serie di estorsioni in danno di commercianti ed attività imprenditoriali della zona e, parallelamente, avviando una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti”. Poi si sono estese all’intero gruppo criminale.