Sicurezza: è quanto chiedono Cesare Sambrici e Matteo Franzoni, sindaci di Caino e Nave, che si trovano a fronteggiare come ogni anno il fenomeno delle folli corse in moto sulle Coste di Sant’Eusebio.
Con il ritorno della bella stagione centauri indisciplinati e spericolati (ma ci sono anche automobilisti), che non rispettano i limiti di velocità ed effettuano sorpassi azzardati, hanno ripreso a percorrere come fosse una pista di MotoGP la Strada provinciale 237 che dalla bassa Valtrompia attraversa la Valsabbia e conduce sino al lago di Garda. A contenerli non bastano purtroppo i controlli di Polizia Locale e Carabinieri, puntualmente segnalati da chi li avvista, né tantomeno i due autovelox installati nel 2020, e i primi cittadini di Nave e Caino si trovano costretti a chiedere aiuto alla Prefettura di Brescia, alla quale sarebbero già state inviate diverse comunicazioni in merito. Sempre più chi transita sull’arteria si sente in pericolo a causa dei comportamenti sconsiderati di questi motociclisti che con tutta probabilità non si rendono conto delle possibili irreparabili conseguenze delle loro azioni. Una proposta per la gestione del problema è l’installazione di un tutor che misuri la velocità media delle due ruote in corsa e la presenza di forze dell’ordine anche in borghese per poter punire i comportamenti scorretti. Intanto ci si può solo augurare che non accadano tragedie.
Ben 260 chilogrammi di pesci siluro pescati, di cui uno pesante una settantina di chilogrammi…
Per una volta non sono stati gli adulti a chiamare la Polizia locale per colpa…
E' significativo il bilancio dei controlli straordinari antidroga effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia locale…
Un 40enne di origine libica, ufficialmente senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, è…
Ancora violenza a Rovato. Dopo i casi dello straniero ferito con un machete all'esterno di…
E' ufficiale, salvo ricorsi e cancellazioni, l'elenco dei candidati sindaci alle elezioni comunali dell'8 e…