Niente minuto di silenzio per Berlusconi in Loggia, Forza Italia: triste e fazioso

“La Politica (con la “P” maiuscola) – spiega Bonardi dovrebbe fermarsi a ricordare le persone che negli anni hanno contribuito a cambiare il Paese a prescindere dal proprio personale giudizio Stigmatizzare in un’occasione di ricordo qualcosa che a che fare solo con la contesa politica e non con il decoro delle Istituzioni, è francamente triste”. E aggiunge: “Il minuto di silenzio è un qualcosa che va al di là degli schieramenti politici o le contrapposizioni che pure ci possono essere in chi amministra la ‘cosa pubblica’ in vita, ma che in ogni caso dovrebbero cedere il passo alla cosiddetta ‘pietas’ dinnanzi alla morte”.

“Silvio Berlusconi – conclude il segretario cittadino – come è stato ricordato anche da politici di centro sinistra, è stato un grande statista capace di rapporti umani… umanità che è mancata nel Consiglio Comunale di Brescia”.

“Non ricordare Silvio Berlusconi, quattro volte Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana (il politico rimasto in carica da presidente del consiglio più a lungo tra tutti ) durante il Consiglio Comunale di Brescia – incalza Fontana – mette in luce faziosità e una sterile contesa politica che si scontra con il decoro del Consiglio Comunale. Inoltre polemizzare su un’occasione di ricordo di una personalità a cui lo Stato Italiano ha riconosciuto Funerali di Stato e il lutto Nazionale è un atteggiamento incompatibile con il buon senso ed il rispetto delle Istituzioni”. “La buona politica – sottolinea il capogruppo e unico consigliere azzurro eletto – dovrebbe andare oltre le divisioni e le contese partitiche, soprattutto in momenti di ricordo e commemorazione. È importante ricordare che Silvio Berlusconi ha svolto un ruolo significativo nella politica italiana ed internazionale, indipendentemente dalle opinioni politiche individuali. Questo episodio mette in evidenza come la maggioranza Castelletti sia succube di una sinistra radicale ed oltranzista che, ancora una volta, dimostra di non voler riconoscere il ruolo e l’importanza oggettiva di personalità politiche ed istituzionali che hanno idee differenti”.

“Di fronte a questo pregiudizio ideologico – conclude Fontana – ritengo fondamentale impegnarsi ancor di più per la difesa della libertà e della democrazia. Quando manca il rispetto umano e istituzionale, in politica e nelle istituzioni, l’intolleranza e la prevaricazione sono dietro l’angolo. Invito tutte le istituzioni a riflettere su questo episodio e a promuovere un clima di rispetto reciproco e dialogo costruttivo, al di là delle appartenenze politiche. Solo così possiamo costruire una società più inclusiva e democratica”.