La siccità del Garda raccontata con le immagini di Gardapost al Leone
La tanto sospirata pioggia è infine arrivata anche nel Bresciano, ma ne servirà ancora molta prima che i livelli del lago di Garda, e di tutti i laghi del Nord Italia, tornino a salire. Il 2022 è stato l’anno più siccitoso di sempre, e a farne le spese, prima di tutto, sono stati i grandi bacini d’acqua utilizzati anche per salvare le coltivazioni agricole. La redazione di Gardapost.it ha immortalato in una trentina di scatti quello che durante tutto l’anno scorso e l’inizio del 2023 è apparso evidente agli occhi di tutti: un lago di Garda allo stremo delle forze, talmente basso da consentire il riaffioro di una striscia di terra in grado di collegare l’Isola dei Conigli di Manerba alla terra ferma. Un caso internazionale che, nella sua singolare bellezza, ha portato alla luce una situazione drammatica.
La risorsa idrica gardesana rappresenta il 40% della riserva nazionale di acqua dolce. L’acqua del Garda è utilizzata anche per usi idropotabili: una dozzina di Comuni bresciani e veronesi pescano acqua dal lago per fornire il proprio acquedotto comunale. Se fino ad ora questo patrimonio è stato disponibile in abbondanza, oggi i cambiamenti climatici impongono un ripensamento dell’uso dell’acqua, risorsa che sarà il bene chiave di questo secolo e diventerà sempre più la discriminante tra ricchezza e povertà, sviluppo e decrescita.
Il Leone Shopping Center, in occasione della Giornata della Terra in programma domani, ha deciso di ospitare il reportage completo e inedito della redazione Gardapost.it, trasformando la grande scalinata centrale in uno spazio all’interno del quale muoversi per osservare da vicino i trenta scatti formato 70×50 che immortalano la difficile realtà del Garda.
La mostra fotografica sarà visibile soltanto nella giornata di sabato negli orari di apertura del centro. La volontà della direzione del centro commerciale è quella di sensibilizzare le persone che si trovano al Leone per trascorrere una giornata di svago e di shopping su un tema tanto importante, ancor più per chi vicino al lago più grande d’Italia ci vive e lavora.