Freccia Rossa, Castelletti: la Regione lo compri e ci faccia un polo ambulatoriale
Il centro Freccia Rossa? La Regione lo acquisti e lo trasformi in un polo ambulatoriale. A lanciare la proposta – rispondendo a quella del candidato del centrodestra Fabio Rolfi – è il candidato sindaco del centrosinistra Laura Castelletti.
Di seguito il testo integrale del suo comunicato.
IL COMUNICATO STAMPA DI LAURA CASTELLETTI
“Durante il covid – ha detto Laura Castelletti in una conferenza stampa sul tema sanità con i consiglieri regionali Emilio Del Bono, Miriam Cominelli e Massimo Vizzardi e con i candidati delle liste impegnati nella sanità – è stato chiaro a tutti i bresciani che la sanità, che voglio sottolineare ancora una volta è competenza della Regione, ha mostrato tutte le sue falle: siamo stati lasciati soli davanti a questa emergenza. La nostra provincia è tra le ultime per numero di medici di base in Italia. Il vero anello debole è stato l’impoverimento della rete territoriale. Penso al quartiere Primo maggio, 3.000 abitanti e nessun medico di base, ai consultori depotenziati o chiusi, alle liste di attesa infinite per qualsiasi esame”.
“Noi come Comune sappiamo di non avere voce in capitolo ma la Regione governata dalla Lega cosa vuole fare? Si parla tanto del Freccia rossa: perché la Regione non dimostra in qualche modo di avere a cuore la sanità dei bresciani?
Che acquisti il Freccia rossa trasformandolo in un polo di ambulatori, gli spazi ci sono, ci sono ampi parcheggi, è vicino alla Stazione, ben servito da mezzi pubblici e il traffico non andrebbe a gravare sulla zona Nord già congestionata dalla struttura ospedaliera.
Il candidato leghista vorrebbe che il Comune acquistasse il Freccia rossa per ospitarvi degli uffici comunali: significherebbe solo buttare via i soldi, che ne sarebbe di tutti gli uffici comunali oggi operativi? Diventerebbero solo altri edifici vuoti e inutilizzati. E inoltre perché comprare un altro immobile da un privato per riqualificarlo a un costo altissimo?
Il Frecciarossa è un contenitore che si presterebbe molto ad accogliere alcune funzioni del Civile e a riportare e ampliare la presenza dei presidi sanitari nella nostra città.
Ci aspettiamo un passo della Regione, chiaro, in questa direzione”.