ROMA (ITALPRESS) – Il Governo italiano ha discusso qualche giorno fa un disegno di legge che prevede il divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Una proposta che ha suscitato varie reazioni e aperto il dibattito sui pro e contro della produzione, dell’utilizzo e di cosa si intende per carne sintetica. In generale, la popolazione italiana si dichiara prevalentemente contraria (62,1%) alla produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Una contrarietà ancora più forte se si parla nello specifico di carne sintetica (71%). In questo contesto, però, emerge un aspetto interessante da analizzare. La contrarietà all’utilizzo di prodotti sintetici è strettamente legata all’età anagrafica della popolazione. Si evidenzia, quindi, una differente visione tra le varie generazioni. Emerge, infatti, un quadro diametralmente opposto tra i cittadini più giovani e quelli più anziani. La popolazione tra i 18 e i 24 anni, da sempre più attenta alle tematiche ambientali, si dichiara in maggioranza favorevole alla produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici, mentre andando avanti con l’età aumenta sempre di più il parere opposto, fino ad arrivare a 3 contrari su 4 nella fascia over 65 anni.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 03/04/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).
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