⚠️ “Ciao mamma, questo è il mio nuovo numero”: attenti alla truffa del telefono rotto
I truffatori ne inventano ogni giorno una nuova. Ma copione e modalità dei raggiri sembrano seguire sempre una traccia simile.
Stavolta è accaduto a una donna di Ospitaletto, che sul proprio cellulare ha ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto. Il mittente ha affermato di essere la figlia (o il figlio, esordendo con un generico “ciao mamma”) e chiesto subito di spostare la conversazione su Whatsapp, spiegando di aver rotto il cellulare a causa di una caduta accidentale. Quindi è arrivata la richiesta di denaro per “pagare una fattura”.
A quel punto la vittima ha avuto la prontezza di chiedere una conversazione e provato a chiamare la figlia al vero numero e per fortuna questa ha risposto, rendendo evidente il tentativo di truffa. Ma sono in molti, purtroppo, a cascarci.
COME RICONOSCERE LA TRUFFA
La regola è quella di diffidare sempre di richieste di denaro che arrivano via telefono o via computer. Ma solitamente i malviventi compiono molti errori, anche perché nella maggioranza dei casi – in questo tipo di raggiro – si tratta di gruppi criminali organizzati con base in Nigeria che conducono le conversazioni in lingue che non conoscono utilizzando servizi come Google Translate. I truffatori scrivono dunque in un Italiano poco corretto e molto spesso non sono in grado di fornire risposte pertinenti alle domande che vengono loro poste dall’interlocutore. Soprattutto, non conoscendo personalmente il destinatario del raggiro, non sono in grado di dare indicazioni precise su luoghi o nomi.
Dunque porre domande precise può aiutare a smascherare i truffatori. Di fronte alla richiesta di denaro, inoltre, è buona cosa non avere fretta (anche se i delinquenti fanno leva sull’emotività e mettono pressione) e cercare di contattare la persona che afferma di conoscerci ai veri recapiti: in caso di mancata risposta è opportuno rivolgersi a quelle più vicine a lei.
E’ bene anche considerare un altro elemento. I malviventi, in questi casi, sparano solitamente nel mucchio, mandando messaggi identici a migliaia di numeri di telefono generati casualmente. Quando qualcuno risponde, hanno la conferma che quel numero è attivo e passano all’azione. Ma anche quando vengono scoperti non si scoraggiano. Non di rado, infatti, dopo settimane o mesi si rifanno vivi con tentativi di truffa dal copione differente.