Sicurezza, la Lega attacca: situazione allarmante in Stazione
“Lunedì un pestaggio in metropolitana, mercoledì sera un accoltellamento in via Orzinuovi, baby gang che fanno aggressioni nelle piazze, risse in via Togni e in via Creta. Paradossale poi come Castelletti e Manzoni sabato mattina abbiano decantato la sicurezza in stazione e nel giro di un paio di giorni in quella zona si siano verificati un accoltellamento e una rissa”. A dirlo, in una nota, è la Lega di Brescia.
“Come sempre, è la realtà a smentire la sinistra – incalza il comunicato – Ormai la cronaca quotidiana di Brescia evidenzia una emergenza legata alla sicurezza, sia in centro storico che nei quartieri. Per la stazione, giusto settimana scorsa avevamo chiesto, con una mozione a prima firma Tacconi, un miglioramento dell’illuminazione e il coinvolgimento della zona nel palinsesto della capitale della cultura”.
“Mentre il vicesindaco distribuisce semi e bandierine e il sindaco uscente scrive post in cui minimizza questi episodi – continua il Carroccio – in città c’è un evidente disagio che deve trovare risposta. Bene dunque gli interventi dello Stato, come quello di alcuni giorni fa in stazione e al parco Tarello, ma è chiaro che debba essere il Comune a mettere a punto una strategia per la sicurezza della città: poliziotti di quartiere, videosorveglianza, rigenerazione urbana e perché no eventi legati a Bergamo Brescia capitale della cultura anche nei quartieri periferici, per renderli più frequentati e quindi più sicuri. Oltre alla repressione, nell’ottica della prevenzione, va messo in campo un nuovo patto educativo per rilanciare le politiche giovanili in città anche partendo dagli oratori”.
“Nessun bresciano deve aver più paura di frequentare un locale, una piazza o di prendere un mezzo pubblico – conclude il testo – Anche su questo tema il ritorno del centrodestra in Loggia a maggio segnerà un cambio di passo netto rispetto alle politiche lassiste del Pd e dell’estrema sinistra”.