Cresce, sul lago di Garda, l’allarme per l’influenza Aviaria, che sta facendo strage di volatili. Stando a quanto si apprende, infatti, i numeri del contagio sono in continua crescita e in poco più di 24 ore sarebbero stati quasi un centinaio i gabbiani trovati morti sulla spiaggia del Vò di Desenzano.
Le analisi dell’Istituto Zooprofilattico hanno confermato che si tratta del ceppo H5N1 e Ats ha già inviato ai Comuni coinvolti le direttive su come gestire la situazione. Ma per il momento nessun sindaco ha firmato ordinanze per la chiusura delle spiagge o di altre aree.
L’uomo – lo ricordiamo – può infettarsi con il virus dell’influenza aviaria a seguito di contatti diretti con animali infetti (vivi o morti) e con le loro escrezioni. Il rischio maggiore, però, è quello di contaminazione di allevamenti ovicoli, con danni pesantissimi per le imprese del settore.
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