La parola ora passa al tribunale del Riesame. Ma la notizia è che il sequestro è stato annullato. La Corte di Cassazione di Brescia, infatti, ha annullato il provvedimento con cui il Gip aveva disposto i sigilli per beni mobili e immobili del valore complessivo di 141 milioni di euro a carico di Lanfranco Cirllo, passato alle cronache come “l’architetto di Putin”.
A Cirillo erano stati sequestrati: case (tra cui una villa a Roncadelle e una in Sardegna), un elicottero privato immatricolato in Russia, uno yacht, quadri di pregio (143 opere, tra cui quadri di Picasso, Cezanne, Chagall, De Chirico e Fontana), vini preziosi, orologi, gioielli e 670mila euro in contanti.
L’architetto è accusato accusato di esterovestizione, auto riciclaggio e contrabbando: il processo prenderà il via il 23 febbraio. Nel frattempo i giudici hanno accolto il ricorso della moglie del 63enne sul sequestro.
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