Non c’è pace per il bresciano Blanco, inondato di polemiche dopo aver devastato la scenografia durante l’esibizione al festival di Sanremo. L’artista 19enne ha poi chiesto scusa e Amadeus ha chiuso il caso, ma la polemica non si è chiusa.
Con una nota, infatti, l’associazione di consumatori Codacons ha annunciato un esposto contro Riccardo Fabbriconi (questo il vero nome del cantautore gardesano) alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti, in cui si sollecita un’indagine con l’ipotesi di reato di danneggiamento.
“Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità – afferma il Codacons in una nota – l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati: L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che ‘Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni'”.
Sempre secondo il Codacons, infatti, “la distruzione operata da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire”.
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