Anche Giorgio Maione, ex presidente della commissione Bilancio in Loggia e candidato a consigliere regionale per la lista Civica “Fontana Presidente”, attacca Emilio del Bono sulla questione delle nomine dei rappresentanti del Comune di Brescia a pochi mesi dal voto per la Loggia e a poche settimane dalla possibile elezione del sindaco in Regione.
“Finora l’unico veramente preoccupato delle poltrone sembra essere proprio Del Bono – attacca Maione – Lo dimostra da mesi ormai con la vicenda dei suoi tre fidati scudieri, Castelletti, Manzoni e Muchetti, e, non contento, con la nomina dei nuovi Consigli di amministrazione delle municipalizzate, forzando la mano dal punto di vista del galateo istituzionale e imponendo la nomina del Cda di A2A, come di altre società strategiche, a ridosso delle elezioni comunali. Diamo la possibilità ai bresciani di scegliere chi governerà la città – continua l’esponente leghista – e poi, come è giusto che sia, affidiamo al nuovo eletto i ruoli che gli competono, tra cui le dovute nomine”.
Sulla stessa questione la Lega (Simona Bordonali) ha presentato un emendamento a Roma per proporre di stoppare la possibilità di nomina per i sindaci in scadenza di mandato.
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