Uso improprio dei ticket sanitari, Cominelli: finalmente la Regione è intervenuta
“Regione Lombardia è finalmente intervenuta sui casi di utilizzo improprio dell’esenzione dal ticket sanitario, rinnovando le proroghe per chi in buona fede ha usufruito dell’esenzione senza averne diritto”. A dirlo, in una nota, è il consigliere regionale Miriam Cominelli.
“Il pagamento del ticket e della sanzione amministrativa per chi ha ricevuto un’ingiunzione nel corso del 2021 o del 2022 – si legge – è stato differito al 31 dicembre 2023, mentre chi ha ricevuto soltanto un verbale di accertamento non dovrà pagare. E’ stata anche decisa la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso per chi non ha ancora ricevuto notifiche o ingiunzioni e potrà sistemare la propria posizione spontaneamente entro il 2023, pagando il solo ticket”.
“Sono molto soddisfatta – continua – della conclusione di questo percorso, avvenuta grazie al recepimento da parte dell’assessore al Bilancio Davide Caparini di una serie di miei emendamenti, confluiti nell’emendamento da lui presentato. Si chiude così una vicenda lunga e complessa, che ha coinvolto migliaia di persone anche nella nostra provincia, che avevano l’unica responsabilità di aver utilizzato codici di esenzione errati per inconsapevolezza. Da questo evidente e provato equivoco era arrivata, già dal 2018, la richiesta delle Organizzazioni Sindacali nei confronti di Regione Lombardia di evitare la sanzione che raddoppia la spesa a carico del pensionato, disoccupato o cassintegrato. Nel 2020, con Legge di semplificazione 11 del maggio 2020, era stata cancellata la sanzione prevista, ma il provvedimento aveva valore solo per i verbali di contestazioni inviati entro il 31 dicembre 2020 che potevano essere pagati entro il 30 giugno 2021”.
“Nella prima versione di questa legge di bilancio – conclude l’esponente dem – venivano sanate le sanzioni notificate nel 2022, lasciando scoperto il 2021. Su mia sollecitazione quindi si è riparato a questa stortura, accogliendo l’indicazione che Caparini ha fatto propria. Ora Regione è intervenuta, mettendo fine a una condizione di incertezza che pesava su migliaia di persone fragili”.