L’ultima truffa del genere è stata messa in pratica nei locali della Motorizzazione Civile di Cremona dove due cittadini di origine straniera, uno residente in provincia di Brescia e l’altro residente in provincia di Piacenza, sarebbero stati beccati mentre utilizzavano apparecchiature tecnologiche occultate tra gli abiti per rispondere correttamente ai quesiti dell’esame che, probabilmente, ritenevano di non poter passare con le sole proprie forze. Secondo quanto si apprende da fonti locali uno dei due candidati sarebbe stato sorpreso con un cellulare nascosto sotto la felpa nel quale era stato realizzato un buco attraverso il quale riprendere le domande, con l’intento di ricevere da un complice la corretta risposta. Gli esaminatori, insospettiti dai movimenti dell’uomo, avrebbero chiamato i carabinieri, che una volta sul posto hanno accertato il tentativo di truffa. Nello stesso momento in cui veniva effettuata la telefonata ai militari un altro candidato avrebbe tentato di abbandonare l’aula dell’esame perché, pare, avesse utilizzato anche lui metodi illeciti. Entrambi gli uomini sono stati denunciati.
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