🔴 Treni, cancellata la Freccia della Versilia, Girelli (Pd): ennesimo scippo al territorio
“Questa mattina abbiamo scoperto che la Freccia della Versilia, così come la conoscevamo, non tornerà più. Il treno veloce Bergamo-Brescia – Pisa tanto caro ai bresciani e che avrebbe dovuto essere riattivato da fine luglio non sarà ripristinato e l’assessorato, insieme alla società TPer che gestisce i trasporti in Emilia-Romagna, sta valutando delle ipotesi alternative di cui però al momento non si sa ancora molto”. A farlo sapere è il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli, dopo il question time del gruppo del Pd, che oggi in aula consiliare ha chiesto chiarimenti all’assessore ai Trasporti sui motivi del ritardo nella riattivazione del servizio e sulle tempistiche relative alla riattivazione del collegamento Bergamo-Brescia – Pisa che da sempre collega la nostra città con le Versilia.
“Dopo numerose interruzioni e promesse di riattivazione – sottolinea Girelli in una nota – il servizio in collaborazione tra Trenord e Trenitalia era stato interrotto in via definitiva nel mese di novembre 2020 e lo scorso marzo l’assessore ai Trasporti, rispondendo a una nostra interrogazione, ci aveva comunicato che ci sarebbe stata una iniziale riattivazione fino a Cremona, a causa di lavori infrastrutturali che sarebbero terminati il 24 luglio e che dopo tale data sarebbe tornata in funzione l’intera tratta. Ma non è esattamente quello che è successo, dal momento che dal 25 luglio non ci sono più i treni e non è stato riattivato nessun servizio”.
“Oggi – conclude Girelli che sull’argomento sollecita la giunta lombarda dal settembre 2021 – ringrazio l’assessore Claudia Terzi per la chiarezza della sua risposta e prendo atto che la Regione Lombardia, pur non avendo la piena titolarità della questione, ha comunicato l’intenzione di collaborare con la società dei trasporti dell’Emilia-Romagna per cercare di riattivare quella tratta almeno nei mesi estivi e mettere così una pezza, ma rimane comunque inaccettabile il fatto che si taglino dei servizi senza alcun preavviso e senza alcuna condivisione con i territori, una modalità che qui in Lombardia purtroppo si ripete nel tempo, soprattutto in alcuni territori, come il nostro, che sono da sempre penalizzati. Basti pensare – chiosa – alla grottesca vicenda dei treni Colleoni Diesel di questi giorni che, appena inaugurati, sono già fermi ai box”.