Università Statale, sfida ancora aperta per il dopo Tira: Castelli e Baronio quasi appaiati
Fumata nera al primo turno delle votazioni per le elezioni del nuovo rettore dell’università Statale di Brescia. Nessuno dei tre contendenti, infatti, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (373,7 voti ponderati). Il 19 settembre, nel nuovo turno, servirà lo stesso requisito (dunque, verosimilmente, la soglia si raggiungerà soltanto in caso di accordo tra due candidati). Mentre il 28 si terrà l’ultimo appello, quello in cui si affronteranno soltanto i due migliori piazzati.
Per il successore di Maurizio Tira sono in corsa in te. Francesco Castelli, attuale prorettore vicario, ha ottenuto 279 voti. Fabio Baronio si è fermato a 224 e Saverio Regasto a 148. Mentre le schede bianche sono state 73 (54,3 voti ponderati).
Complessivamente sono andati al voto (anche online) in 1.147 su 1.236 aventi diritto (92,8 per cento). Ricordiamo, però, che il voto è ponderato: a ogni ruolo, infatti, corrisponde un peso elettorale diverso. Per fare un esempio: ogni docente o ricercatore a tempo indeterminato vale un voto (0,6 per i tempi determinati), oltre sei volte il voto di ciascuno dei 525 tecnici amministrativi in forza all’ente.