Regione, Sala e Comazzi contro Mattinzoli: delusi sul piano umano
“Questa mattina abbiamo appreso che Alessandro Mattinzoli ha lasciato Forza Italia. Un atteggiamento, il suo, piuttosto deludente, sul piano umano prima che su quello politico”. A dirlo, in una nota congiunta, sono Gianluca Comazzi (capogruppo in Regione Lombardia) e Fabrizio Sala (assessore all’istruzione e capodelegazione in giunta regionale), che usano parole durissime nei confronti dell’ormai ex compagno di partito. In attesa che il presidente della Regione Attilio Fontana decida sull’eventuale ritiro delle deleghe a Mattinzoli. Mentre per Brescia, come ormai noto, è stato nominato commissario provinciale Adriano Paroli.
“E’ troppo facile restare in un partito finché quest’ultimo ti garantisce ruoli istituzionali di grande prestigio per poi lasciarlo quando si teme di perdere la poltrona”, incalzano i due, lasciando intendere che la decisione di Mattinzoli potrebbe essere stata “dettata anche dal timore di poter perdere il suo ruolo durante la prossima campagna elettorale”. “Ci auguriamo più per lui che per noi – aggiungono i due – che dopo una lunga storia in Forza Italia Mattinzoli non rinneghi il suo percorso per finire in contenitori di sinistra come il Pd o Azione”.
I due forzisti, però, se la prendono con Mattinzoli soprattutto per “l’atteggiamento che Mattinzoli ci ha riservato sul piano personale”. “Della sua decisione non ha informato nessuno di noi – attaccano – non una chiamata al capogruppo, non una chiamata al capodelegazione, non una chiamata al coordinatore regionale. Una totale mancanza di stile, oltre che una disattenzione grave verso il partito in cui ha militato fino a oggi e verso il gruppo regionale tutto, che dai banchi dell’aula in questi anni ha sempre sostenuto il suo operato, tutelandolo anche nei momenti più critici”.