Coronavirus, Aifa: via alla quarta dose di vaccino per gli over 60
«Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) raccomandano di considerare la somministrazione di una seconda dose di richiamo dei vaccini a mRNA anti-COVID-19 alle persone di età compresa tra 60 e 79 anni e a quelle con condizioni mediche che le espongono a un rischio più elevato di sviluppare la forma grave della malattia».
È quanto si legge sul sito internet dell’Agenzia Italiana del farmaco, che ha espresso parere analogo, tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione del coronavirus con ripresa della curva epidemica, dell’aumento dell’occupazione di posti letto negli ospedali e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di COVID-19.
La somministrazione di una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA è raccomandata purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo.
Ad aprile 2022 ECDC ed EMA avevano raccomandato di considerare la somministrazione di una seconda dose di richiamo alle persone di età superiore agli 80 anni. Tuttavia, all’epoca le agenzie anticiparono che, in caso di ripresa dei contagi, tale seconda dose di richiamo poteva essere valutata anche per le persone di età compresa tra 60 e 79 anni e le persone fragili di qualsiasi fascia di età.
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