Il rescuerunner della Guardia Costiera, foto Guardia Costiera
Se la sono cavata con grande spavento i due diportisti che – nella tarda serata di ieri – sono finiti contro gli scogli al largo dell’Isola del Garda con il loro motoscafo sebicabinato.
La chiamata alla sala operativa della Guardia costiera è arrivata poco dopo le 23. E a preoccupare era anche la situazione del lago, con onde alte oltre un metro, pioggia, forte vento e scarsa visibilità.
Sul posto sono state inviati due mezzi: il Rescuerunner (una moto d’acqua in grado di operare anche su bassi fondali) e il GC A58. Il primo mezzo ha raggiunto i due “naufraghi” e li ha portati al sicuro sul secondo. Stanno bene e non hanno avuto bisogno di cure mediche.
La Guardia Costiera ricorda di prestare massima attenzione ai bollettini meteo prima di mettersi in acqua, rispettando sempre i limiti di velocità (che di notte sul lago di Garda sono di 5 nodi) e consultando le carte nautiche della zona al fine di evitare rischi di incaglio, in prossimità di coste o bassi fondali.
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