Ristoranti e bar, oggi lo sciopero dei buoni pasto: valgono 8 euro, ne incassiamo solo 6
Negozianti, ristoratori ed esercenti della grande distribuzione scioperano oggi contro i buoni pasto, o meglio per protestare contro i costi di commissione relativi ad essi troppo elevati.
Oggi non sarà quindi possibile utilizzare i buoni pasto/ticket restaurant per effettuare pagamenti nei bar, nei ristoranti e nei supermercati che aderiscono all’iniziativa. Lo sciopero interesserà anche gli esercenti bresciani.
Sono gli stessi esercenti a spiegare le motivazioni che hanno condotto alla decisione di non accettare oggi i buoni pasto. Le commissioni sono insostenibili, chiariscono gli esercenti in un manifesto che è stato diffuso sui quotidiani nazionali e che è condiviso da Confcommercio Fipe, Fida Confesercenti, Federdistribuzione, Coop e Ancd Conad. Per ogni buono da 8 euro ne incassiamo poco più di 6, si legge nella pagina pubblicata sulle testate giornalistiche, dove si sottolinea l’intenzione di tutelare l’importante strumento a favore dei lavoratori rendendolo però sostenibile, inserendolo quindi in un sistema che non sia a completo svantaggio degli esercenti.
Nel Bresciano – spiega una nota di Confesercenti – sono circa 3.000 le imprese potenzialmente interessate dalla questione, tra esercizi di vicinato, medie strutture di vendita e grandi strutture di vendita, più 8000 pubblici esercizi, tra bar e ristoranti, che effettuano servizio per il cosiddetto “pranzo di lavoro”. “Alle imprese – afferma Emilio Zanola Presidente di Fiepet Confesercenti – viene imposta una ‘tassa occulta’, vicina al 30% del valore dei buoni stessi”.
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