Un 22enne è stato sottoposto a fermo questa mattina dai Carabinieri: è accusato di essere stato lui a uccidere a colpi di martello l’imprenditore Anselmo Campa, trovato morto in casa nella serata di di mercoledì.
Dall’abitazione di Campa, come noto, non era stato rubato nulla. Per questo le indagini si erano orientate subito sugli stretti conoscenti dell’uomo. Dopo aver sentito diverse persone e aver visionato le telecamere di videosorveglianza della zona, quindi, i militari hanno concentrato l’attenzione sul giovane, residente a Grumello, che fino a poco tempo fa era legato a una delle figlie della vittima.
Fra Campa e il 22enne ci sarebbero stati anche dissapori legati a un’automobile. Ma non è chiaro se questo possa essere il movente della tragedia. Secondo quanto riportano diverse fonti, il giovane – dopo un lungo interrogatorio – ha confessato, accompagnando poi gli investigatori in una zona boschiva di Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio. Lì erano nascosti l’arma del delitto (un martello) e i vestiti utilizzati quella sera, mentre sul luogo di lavoro sono stati recuperati il portafogli e le chiavi dell’abitazione della vittima.
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