Circa 350mila euro. A tanto ammonta quella che potremmo chiamare la “tassa” sull’inciviltà che il Comune di Brescia – giustamente – ha posto a carico dei cosiddetti furbetti dei rifiuti.
Secondo i dati presentati ieri dall’assessore all’Ambiente Miriam Comunelli, infatti, nel 2021 sono state ben 2.717 le multe comminate dalla Polizia locale cittadina sulla questione rifiuti e di queste 1.582 hanno riguardato l’abbandono dei rifiuti fuori dagli spazi preposti. Un risultato ottenuto grazie al lavoro degli agenti in borghese (3.181 accertamenti) e degli ispettori di Aprica (241 segnalazioni), ma anche attraverso le fototrappole collocate in alcuni punti strategici, che hanno permesso di identificare 406 furbetti.
Gli introiti incassati dalle sanzioni – secondo quanto precisato dal Comune – andranno a beneficio dei cittadini modello: nel 2022, infatti, verranno destinati alla riduzione della Tari.
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