🔴🔴 Accende la sigaretta sul bus e picchia mamma con due bimbi piccoli che lo invita a spegnerla
Una donna, che viaggiava su un bus di linea con i due figli piccoli, è stata aggredita con violenza da un uomo. E la stessa sorte è toccata all’autista e ai passeggeri che hanno provato a difenderla. Una violenza assurda, che sarebbe stata causata semplicemente dall’invito a spegnere la sigaretta accesa sul mezzo pubblico.
A riferire l’accaduto è l’edizione odierna del Giornale di Brescia. I fatti risalgono al primo pomeriggio di lunedì: la 26enne stava viaggiando su un bus della linea Brescia-Ome (con lei una bimba di tre anni e un secondo bimbo di pochi mesi), quando – all’altezza di Gussago – un passeggero seduto accanto a lei si sarebbe acceso una sigaretta. Gli inviti a spegnerla non lo hanno riportato alla logica delle cose e la situazione è presto degenerata.
Stando sempre a quanto riferisce il giornale diretto da Nunzia Vallini (che parla di filmati eloquenti), infatti, l’aggressore – un bresciano di circa 30 anni – avrebbe addirittura ribaltato il passeggino con all’interno il neonato, per poi prendere a pugni la donna. L’autista, a quel punto, ha fermato il mezzo e aperto le porte, spingendo il 30enne giù dal bus. Ma questi ha cercato nuovamente di colpirli, dandosi alla fuga solo quando ha capito che erano stati avvisati i carabinieri.
I militari sono sulle sue tracce e le telecamere potrebbero permettere presto di identificarlo. Per lui l’accusa è quella di lesioni aggravate. Nelle scorse ore un altro grave episodio di violenza si era registrato nella stazione, con tre agenti della Polfer aggrediti e mandati in ospedale da un nigeriano che viaggiava senza biglietto, green pass e mascherina.
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