🔴 Stangata benzina, “è speculazione?” Esposto del Codacons alla Procura di Brescia
Il boom dei carburanti è un dato di fatto. E a molti automobilisti è venuto il sospetto che gli aumenti – oggi la benzina è a 2,3 euro al litro e il diesel si avvicina – siano stati più estesi di quando obbligassero i prezzi dettati dalla nuova congiuntura internazionale.
Ma il Codacons – associazione consumatori che con le procure ha una certa frequenza di frequentazione – ha deciso di spingersi oltre, presentando un nuovo esposto contro “l’escalation senza sosta dei listini dei carburanti”.
L’associazione – secondo quanto informa una nota – si è rivolta alla procura di Brescia, ma anche a quelle di Milano, Bergamo, Varese, Monza, Como, Pavia, Mantova, Cremona, Lecco, Lodi, Sondrio. E all’Antitrust. Chiedendo a tutti di indagare “sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese della Lombardia”.
“In questi giorni – si legge ancora nel comunicato – i listini dei carburanti sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%”. Aumenti che “non apparirebbero giustificati né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori”. “Si teme – conclude il Codacons – che i rincari dei prezzi siano dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese”.
[content-egg module=Amazon template=grid]
NOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴🔴🔴 QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS