Putin ha precisato che il suo obiettivo è “demilitarizzare” e “denazificare” l’Ucraina, ma non “occupare”. Quindi ha minacciato apertamente l’Occidente di stare fuori dal conflitto, evocando lo spettro della bomba atomica: “Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia”.
Il no della comunità internazionale è stato quasi unanime. Ma si segnalano la non-condanna della Cina (che ha invitato a evitare escalation) e la posizione dell’ex presidente americano Trump (che ha definito Putin “un genio”), mentre la Turchia si è detta contraria all’azione russa. Gli Usa hanno annunciato provvedimenti duri (in prevalenza economici) contro la Russia e i suoi oligarchi, escludendo comunque un intervento militare, anche se alcune repubbliche ex sovietiche oggi nella Nato hanno chiesto l’intervento del patto di difesa.
In questo momento sono diverse le città dell’Ucraina oggetto di attacchi da terra (anche dalla Bielorussia, che però non ha schierato il suo esercito) e dal cielo, compresa la capitale Kiev e la città di Odessa. I media parlano di un attacco su larga scala, con esplosioni in numerose città di tutto lo Stato e ingresso di truppe di terra da almeno quattro diversi punti.
L’Unione Europa prevede 5 milioni di profughi, l’Unicef parla di 7,5 milioni di bambini a rischio. Nel frattempo sono crollate le borse e il prezzo del gas (già rincarato di oltre il 40%) e di altre materie prime è schizzato alle stelle.
+ ARTICOLO SCRITTO IL 24 FEBBRAIO ALLE 7.07 – AGGIORNATO IL GIORNO 24 ALLE ORE 11,44, 12.27, 13.02, 16,31 ++