Il teleriscaldamento in un anno è aumentato del 74 per cento. E il rincaro è dovuto soprattutto al fatto che nei mesi più freddi cresce la quota di gas metano necessaria a farlo funzionare. Ma rimane comunque la forma di riscaldamento più conveniente per i consumatori. A evidenziarlo è stato nelle scorse ore Luca Rigoni, amministratore delegato di A2A Calore e Servizi.
Il teleriscaldamento – dati alla mano – è più conveniente del gas, cresciuto del 95% (il costo al kilowattora è infatti passato dagli 0,0774 euro di marzo 2021 agli 0,132 euro di gennaio 2022) e dell’energia elettrica, è salita del 130 per cento.
Tradotto in soldoni: i bresciani che sono allacciati alla rete del teleriscaldamento risparmieranno nel 2022 circa 140 euro (1.668 euro) rispetto a coloro che hanno una caldaia a gas (1.807). Il problema è che parliamo comunque di 727 euro in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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