Con una nota, che fa seguito a quella del giorno precedente, le associazioni promotrici si chiedono scusa per la “battuta maldestra” sull’ipotesi di collocare la statua di una donna in piazza Vittoria al posto del Bigio.
Nel primo comunicato, si leggeva che Alberto Molinari (associazione Caliniani) e Claudia Speziali (Celacanto) avevano caldeggiato l’ipotesi, evidenziando che “Collocare una statua di donna in una piazza inaugurata nel 1932 dal Duce e che celebra la vittoria dell’Italia nella Grande guerra sarebbe una scelta simbolica potente, che potrebbe oltre tutto porre fine alla annosa querelle tra chi a Brescia vorrebbe la ricollocazione del Bigio e chi è contrario”.
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