Le fiamme sono domate. Ma, alla gioia per il successo, si somma l’inquietudine per il fatto che entrambi i roghi erano di origine dolosa: insomma, c’è un piromane in azione. Forse addirittura più di uno.
Due incendi hanno bruciato un’ampia porzione di bosco sopra Collio e Pezzaze nell’arco di un paio di giorni. Vigili del fuoco e volontari sono stati impegnati per diverse ore – e in condizioni geografiche pe non facili – schierando sul campo una 60ina di persone, 35 delle quali dislocate sul Maniva, dove le fiamme – divampate venerdì pomeriggio e spente sabato – hanno divorato oltre 200 ettari di bosco (località Val Gradello e Botticini). Mentre a Pezzaze – quasi in concomitanza – sono andati in fumo una decina di ettari (località Roccolo Regina, vicino al Colle di San Zeno).
Entrambi i roghi sono di origine dolosa, come quello registrato pochi giorni fa in Valsabbia sulla Corna Blacca e almeno uno dei tre roghi della Maddalena di Brescia.
Stando alle prime indagini, infatti, una mano comune avrebbe dato il via a entrambi i roghi che hanno distrutto i boschi della Valtrompia, appiccando il fuoco in diversi punti (sono stati trovati una decina di inneschi). Per il momento sembrano esclusi collegamenti con gli incendi scoppiati nei giorni scorsi in altre località bresciane. Indagano i Carabinieri della forestale.
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