Desenzano celebra la sua patrona. Ma anche parte di Brescia, la zona del centro attorno a via Crispi, è in festa.
Il 27 gennaio, infatti, si celebra la scomparsa di Sant’Angela Merici (1540), che nacque proprio nella capitale gardesana da un’umile famiglia di proprietari terrieri delle Grezze. A Brescia “Sur Anzola” fondò la compagnia di Sant’Orsola. Di seguito ne riportiamo in breve la biografia.
Sant’Angela nacque il 21 marzo 1474 a Desenzano sul lago di Garda. Figlia di una famiglia di agricoltori, rimase ben presto orfana e trovò accoglienza da uno zio insieme al fratello. Dopo la chiamata divina, intraprese un viaggio in Terra santa, dove divenne cieca e – nel ritorno – “miracolosamente riebbe la vista”. Si spostò successivamente a Brescia, nella chiesa di Sant’Afra, dove fondò nel 1.535 la Congregazione delle Orsoline. Morì il 27 gennaio del 1540 e il suo corpo rimase esposto per ben trenta giorni, finchè fu tumulato nella stessa chiesa di S. Afra. A lei furono poi attribuiti diversi miracoli, che portarono – nel 1807 – alla canonizzazione (papa Pio VII).
“…Vi supplico di voler ricordare e tenere scolpite nella mente e nel cuore, tutte le vostre figliole ad una ad una; e non solo i loro nomi, ma ancora la condizione e indole e stato e ogni cosa loro. Il che non vi sarà difficile, se le abbracciate con viva carità… Impegnatevi a tirarle su con amore e con mano soave e dolce, è non imperiosamente e con asprezza, ma in tutto vogliate essere piacevoli. Soprattutto guardatevi dal voler ottenere alcuna cosa per forza; perché Dio ha dato a ognuno il libero arbitrio e non vuole costringere nessuno, ma solamente propone, invita e consiglia…” (Sant’Angela Merici, Regola, ricordi e legati)
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