È nata in Transilvania da madre insegnante di violino, poi ha studiato economia e lavorato da un gommista. Oggi parla sei lingue, ha una leggera cadenza bresciana e guida un gruppo da 12 milioni di euro di fatturato leader in Europa nel settore delle barriere stradali.
Quello di Irina Mella Burlacu, la cui storia è raccontata dalla nota testata Forbes, è un viaggio non solo attraverso i luoghi ma anche attraverso le competenze. Un viaggio che l’ha portata dal suo paese di origine prima a Roma per uno stage in un’azienda che si occupa di movimento terra, poi a Brescia, dove la sua carriera ha spiccato il volo.
Dopo essersi trasferita a Brescia Irina iniziò a lavorare come export manager in un’azienda che produceva barriere stradali ma che in breve fu colpita da una crisi e costretta a chiudere. A quel punto Irina, con alcuni ex colleghi, non si diede per vinta e fondò Vita International, una piccola impresa con sede a Travagliato oggi capofila di altre società e nella quale si lavora a ritmi sostenuti per garantire continue soluzioni innovative nel settore della viabilità sostenibile e della sicurezza stradale.
Ne sono esempi le barriere fonoassorbenti e GuardLed, guard rail che illuminano la strada e che sono prodotti dalla Roadlink, una delle società di Vita International.
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