Le previsioni – basate sull’analisi della curva di crescita dei contagi e sul confronto di quanto già avvenuto in altre Paesi – sono concordi. Il picco della nuova ondata di Coronavirus, quella legata alla variante Omicron, dovrebbe registrarsi nella seconda metà del mese di gennaio 2022.
Secondo il veneto Giovanni Gerli, il numero massimo di contagi giornalieri sarà attorno 20 gennaio. E Brescia potrebbe arrivare a quota 5mila casi in un giorno. Insomma: il rischio di un passaggio dalla zona gialla all’arancione, se pure remoto, non è da escludere.
Il dato davvero importante da valutare, però, sarà un altro: quello relativo alla pressione della pandemia sugli ospedali. Perché il rischio maggiore – quello che ha spinto il governo a varare limitazioni e chiusure – è che il sistema sanitario vada nuovamente in tilt a causa di un’ondata improvvisa di ricoveri.
Nei reparti dei nosocomi lombardi, oggi, è occupato quasi il 20 per cento dei posti disponibili e il 14 per cento dei letti di terapia intensiva (che, recentemente, la Regione ha deciso di aumentare). Per la zona arancione le soglie sono quelle del 30 per cento e del 20 per cento. Ma per ora – grazie soprattutto ai vaccini – i numeri degli ospedali crescono molto più lentamente rispetto a quelli dei contagi.
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