Mentre altre ricerche – quelle, soprattutto, che rilevano l’inquinamento dell’aria – “bocciano” la Leonessa, il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 condotto da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni conferma per Brescia il 21esimo posto in classifica anche nel 2021.
La città e il territorio provinciale ottengono un punteggio di 815,29 e si piazzano subito dopo la provincia di Verbano Cusio Ossola (Piemonte) e prima di Macerata.
Al primo posto nella 23esima edizione della classifica, che prende in considerazione 107 province analizzando nove categorie (affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute, tempo libero), c’è Parma, protagonista di una eclatante scalata. La città emiliana era infatti 39esima lo scorso anno.
Dopo Parma fanno capolino Trento, Bolzano e Bologna, mentre Milano è quinta in classifica (era 45esima nel 2020). L’analisi evidenzia che Brescia migliora nelle categorie della sicurezza (da 65esima a 48esima), dell’istruzione e formazione (da 45esima a 31esima) e della salute (da 45esima a 43esima); peggiora invece in affari e lavoro (da 31esima a 32esima), ambiente (da settima a ottava), sicurezza sociale (da 72esima a 75esima), reddito e ricchezza (dalla 36esima alla 40esima), popolazione (dalla 17esima alla 44esima).
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