Carabinieri, foto d'archivio (fonte Carabinieri Brescia) - non si riferisce direttamente all'articolo in questione
Risalirebbero al 2014 le disavventure di una famiglia di Padenghe sul Garda oppressa dal comportamento minaccioso, violento e intollerante del vicino di casa, infastidito – lo riporta una nota dell’Arma dei Carabinieri – da qualsiasi rumore.
Secondo quanto si apprende, pare che l’uomo, un 55enne di Padenghe, avesse iniziato a prendersela anche con bambini piccoli. “Nonostante la tolleranza e la buona volontà delle vittime, la misura si è colmata quanto i bambini hanno cominciato a risentire di quel continuo clima di tensione” rivelano i Carabinieri, chiarendo che l’uomo avrebbe violentemente aggredito il capo famiglia ritenuto responsabile dei presunti disturbi patiti, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. A quel punto i vicini sarebbero stati costretti prima a diffidare a mezzo avvocato e poi a denunciare i soprusi.
Per il 55enne sono scattati prima il rinvio a giudizio, poi la condanna per atti persecutori, violazione di domicilio e lesioni aggravate emessa da Tribunale di Brescia.
Ieri, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, i Carabinieri della Stazione di Manerba del Garda hanno arrestato il 55enne che è stato trasferito nella Casa Circondariale di Brescia (per l’uomo una condanna a 2 anni di reclusione divenuta definitiva).
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