Oggi il medico legale solverà l’autopsia sul corpo straziato di Elena Casanova, la 49enne di Castegnato uccisa a martellate dall’ex Ezio Galesi nella serata di mercoledì. Dall’esame medico si attendono soprattutto risposte sulla volontà di Galesi di ucciderla: bisogna capire, infatti, quante martellate ha inflitto l’uomo alla sua vittima. Una sola, mortale? Numerosi colpi? Di certo la zona del delitto – tra via Italia e via Fiorita – presentava tracce di sangue in un raggio piuttosto ampio.
Resta da capire, anche, come mai l’operaio 59enne si spostasse con un martello. Era quello che portava sempre in auto per alcuni lavoretti (come avrebbe detto l’uomo nel primo interrogatorio) oppure l’assassino l’avevarubato all’Obi di Castegnato dopo aver incrociato Elena? Al momento la seconda ipotesi, circolata nei giorni scorsi, sembra essere stata esclusa.
Un aiuto per chiarire i dettagli dell’accaduto – e l’eventuale premeditazione del delitto – potrebbe arrivare anche dalle telecamere di videosorveglianza (che potrebbero aver registrato gli orari del passaggio dell’auto dell’uomo) e dai cellulari, da cui potrebbero spuntare messaggi e chiamate decisive per chiarire le circostanze in cui è maturato l’omicidio (oltre ai dettagli sugli spostamenti).
+++ LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO DI ELENA CASANOVA +++
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