Si aspettavano risposte dall’autopsia. E un primo chiarimento – terribile – è già arrivato. Secondo quanto riportano diverse fonti, infatti, mercoledì Elena Casanova sarebbe stata colpita più volte dal suo assassino, forse con almeno 16 martellate.
Sarebbe quanto emerso dall’autopsia effettuata stamattina dal medico legale, che comunque ha escluso l’ipotesi del singolo colpo. Come del resto poteva far ipotizzare anche l’ampiezza dello strato di segatura posato dai soccorritori per coprire le macchie di sangue, che anche chi è stato nelle ore successive sul luogo del delitto (tra via Fiorita e via Italia) ha potuto notare.
Il 59enne Ezio Galesi, dunque, dopo aver strappato con violenza la sua vittima dall’auto, si è accanito contro la donna colpendola ripetutamente con l’evidente intento di ucciderla. Un proposito che l’uomo avrebbe ammesso subito (“avevo detto che l’avrei uccisa e l’ho fatto”, aveva risposto l’assassino a un vicino che gli chiedeva conto di quanto appena accaduto). Resta da capire, però, se l’omicidio sia stato progettato e premeditato o sia stato il frutto di un raptus improvviso.
+++ LA RICOSTRUZIONE DELL’OMICIDIO DI ELENA CASANOVA +++
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