Depuratore del Garda, presidio in piazza Paolo VI, foto da Comitato promotore
Si fa sempre più dura la battaglia sul nuovo depuratore del Garda, che – stando all’ultima ipotesi del commissario prefettizio – dovrebbe essere realizzato in due sedi: a Gavardo e Montichiari. Contro tale opzione si sono già schierati in molti e, in una mozione congiunta, Lega e Pd hanno chiesto che la Regione faccia pressioni su Roma per rivedere la scelta del commissario.
Nel frattempo la questione si è già spostata anche sul fronte legale. I Comuni di Montichiari, Gavardo, Prevalle e Muscoline, infatti, hanno già annunciato ricorso al Tar contro l’ipotesi che il fiume Chiese riceva acque inquinate dal Benaco. E a loro, nelle scorse ore, si sono aggiunte altre sei amministrazioni: Bedizzole, Paitone, Remedello, Vallio, Calvagese e Calvisano.
Da Roma, però, il Governo ha confermato la fiducia al commissario prefettizio e a ribadirlo è stata venerdì la sottosegretaria Ilaria Fontana, rispondendo a un’interrogazione di Devis Dori. Ma il fronte del No non si vuole dare per vinto e oggi terrà il 78esimo di presidio in piazza Paolo VI (l’iniziativa è partita il 9 agosto).
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