Il nuovo depuratore del lago di Garda? L’impianto di Gavardo potrebbe sorgere sulla sponda sinistra del fiume Chiese, invece che su quella destra. A lasciarlo intendere è una nota del commissario straordinario, il prefetto Attilio Visconti, in cui si spiega che “il commissario è stato colpito dalle osservazioni relative all’opportunità ben specificata di andare a costruire il depuratore di Gavardo non sulla sponda destra del fiume Chiese, bensì su quella sinistra, pertanto in adiacenza di quello già esistente di A2A”.
Nel comunicato si sottolinea inoltre che, in tale opzione, “la sponda destra sarebbe tutelata e verosimilmente migliorata con i ristori che il Ministero della Transizione ecologica potrebbe assegnare ai Comuni interessati”. E che la variazione di sede potrebbe incidere non poco sul costo finale dell’opera. Per questo, il commissario fa sapere di aver dato mandato ad Acque Bresciane di approfondire l’ipotesi entro il 30 ottobre.
Con una seconda nota, la prefettura precisa di aver ottenuto ospitalità da Acque Bresciane (la società, presieduta da Gianluca Delbarba, che gestisce la rete idrica provinciale) per gli uffici che gestiscono per conto del commissario straordinario l’opera, che si sposteranno dunque in via Cefalonia 70.
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